L'accordo di doppio titolo prevede un programma integrato di studio che permette agli studenti iscritti alla LM-37 in Lingue e letterature europee e panamericane (oggi Intercultural Studies in Languages and Literatures) di frequentare due semestri della loro carriera universitaria relativa al II anno presso la Ruhr-Universität di Bochum (Germania), ottenendo alla fine del loro percorso sia il titolo di studio italiano, sia quello straniero, ovvero il MA Degree Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft (Comparatistica).
Lo studente interessato vi può partecipare, purché all'atto dell'iscrizione abbia conseguito nella sessione invernale degli esami almeno 9 Cfu in insegnamenti del I anno del corso di studi e possieda le necessarie competenze linguistiche: almeno C1 (o equivalente) in una lingua europea (incluso il russo). Costituisce titolo preferenziale la competenza a livello C1 in lingua tedesca.
Nel I anno di corso di Laurea Magistrale lo studente sosterrà gli esami relativi ad almeno 39 dei 60 CFU previsti presso l’Università di Bergamo. Nel II anno lo studente completerà il suo percorso di studio sostenendo esami per un totale di 51 CFU nella sede di Bochum, a cui si aggiungeranno i 9 CFU della tesi magistrale che verrà discussa presso l’Università degli studi di Bergamo. Nel calcolo dell’equipollenza dei cfu, previa valutazione della referente dell’accordo di doppio titolo presso la sede di Bergamo, è ammesso uno scarto minimo rispetto al totale previsto per il piano di studi all'estero, qualora non si individui una perfetta corrispondenza del carico di lavoro per esame da sostenere. Anche per i partecipanti al Doppio titolo è prevista la possibilità di sostenere esami sovrannumerari, nonché di svolgere il tirocinio all’estero.
La permanenza presso la RUB concerne obbligatoriamente il terzo e il quarto semestre, quindi il secondo anno del corso di studio. La tesi magistrale, concordata con i docenti dell'Università di Bergamo prima della partenza, sarà discussa al rientro dall'estero.
Allo studente viene chiesto di seguire un piano di studi, secondo quanto concordato tra i docenti responsabili degli Atenei partner. Il piano di studi è visibile sul bando, all'atto della pubblicazione.
I posti previsti per lo scambio sono 5. Non sono previste tasse, né contributi assicurativi a carico degli studenti presso l'Università ospitante. L'accesso alla mensa, ai mezzi di trasporto e l'alloggio sono disciplinati in base alle condizioni dettate dalla sede partner.
Per avere informazioni sui programmi di collaborazione con prestigiose Università ed Enti stranieri consultare la pagina relativa agli scambi internazionali alla voce 'Ti interessa anche'.
Referente: Prof.ssa Elena Agazzi
Approfondimenti sulle procedure che riguardano il Doppio Titolo.
Care Studentesse, cari Studenti,
ho il piacere di presentarvi in questa pagina le opportunità offerte dal doppio percorso di laurea italo-tedesco, istituito in partnership con la Ruhr-Universität di Bochum (Germania, partner responsabile è il Prof. Peter Gossens) a partire dal 2013: un programma che ha dunque una consolidata tradizione.
In questa sezione troverete un dossier di testi e immagini che sono frutto di diverse testimonianze di nostri studenti iscritti al programma di Doppio Titolo.
La possibilità di partecipare è riservata a 5 studenti iscritti al primo anno del corso di Laurea Magistrale in ISLLI (Intercultural Studies in Languages and Literatures – precedentemente denominato LLEP), previa iscrizione al bando (fra gennaio e febbraio di ogni anno, con scadenza indicata). Frequentando il secondo anno di corso di laurea magistrale presso l’Università tedesca, gli studenti selezionati potranno conseguire il titolo di Master of Arts in AVL (Allgemeine und vergleichende Literaturwissenschaft), oltre a quello in ISLLI in Italia. È preferibile possedere una competenza C1 in lingua tedesca, ma è possibile partecipare anche con un C1 in un’altra lingua e con un B2 in tedesco; le altre condizioni sono indicate in questa stessa pagina.
Lo scopo di questo programma integrato di Doppio Titolo è far acquisire una più completa formazione internazionale che consenta agli studenti partecipanti maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Chi abbia già fatto un’esperienza con l’ERASMUS PLUS nel triennio sa bene quanto sia stimolante avere occasione di partecipare ai programmi di insegnamento in altri Paesi e di avere occasioni di scambio culturale con altri giovani, provenienti da tutto il mondo. Per questo, il conseguimento di un Doppio Titolo di Laurea in Italia e in Germania, sostenuto da una borsa ERASMUS PLUS riservata, è sicuramente un’occasione da cogliere per il proprio futuro. Come vedrete da quanto scrive Giancarlo Brignoli, il programma include delle facilitazioni (sconti su viaggi e una tessera per l’uso di mezzi pubblici nella rete regionale, riduzioni per la mensa, iscrizioni a corsi di sport e di attività del tempo libero ecc…), così come opportunità di incontri dedicati all’approfondimento delle proprie competenze linguistiche, che possono essere migliorate al di fuori dei canonici programmi delle lezioni (Giulia Portalupi, ma anche Sara Pasta, ne parlano nella loro scheda). Chi poi volesse partecipare alla candidatura per borse di studio offerte dal DAAD o da altri Enti, anche italiani, può aprire il ventaglio delle proprie esperienze puntando su Paesi terzi, come la Russia, come racconta Paola Ferrandi. Le vivaci occasioni per mettersi alla prova come tirocinanti del Corso di cultura italiana, facendo interessanti esperienze didattiche, sono illustrate da Gloria Merelli e dai suoi colleghi.
Dunque, per arricchire il proprio bagaglio culturale e umano, in vista delle future professioni, è importante guardare oltre il proprio orizzonte quotidiano e cogliere nel senso più pieno il significato della parola “internazionalizzazione”.
Vi auguro un pieno successo nelle vostre future attività universitarie!
Mi chiamo Giancarlo Brignoli e sono uno studente di Lingue e Letterature Europee e Panamericane (LLEP) che frequenta l’Università degli Studi di Bergamo. Grazie all’Università di Bergamo ho avuto modo di partecipare al progetto di Doppio Titolo con la Ruhr Universität Bochum in Germania. Ho completato il percorso accademico per il I anno a Bergamo e per un secondo anno accademico (10 mesi) a Bochum presso la facoltà di Komparatistik, in vista del conseguimento del titolo di laurea tedesco in Allgemeine und vergleichende Literaturwissenschaft.
A soli 5 chilometri dal centro di Bochum si trova il campus universitario della Ruhr-Universität Bochum, con più di 40.000 studenti di varie facoltà, divise in settori facilmente riconoscibili dalle lettere sulle pareti dei palazzi. Nonostante sia stata fondata nel 1962, è in continuo restauro e miglioramento, con nuove sedi per nuove facoltà e aggiornamento delle aree pubbliche, sempre rispettando l’idea originale del campus: i palazzi si erigono come navi della conoscenza, in cui gli studenti entrano per salpare nel mare della cultura. E questa idea è riconoscibile negli ampi antri dei corridoi e i tubi sui tetti, simili ai tubi dei transatlantici.
L’Università di Bochum, nota come RUB, secondo l’uso delle abbreviazioni usate per semplificare, presenta molte offerte di studio, così come di svago per gli studenti. Le facilitazioni principali sono:
Al di fuori delle proposte universitarie e studentesche la città di Bochum offre molte possibilità, tra cui vari locali serali e notturni nella celebre area Bermuda 3-Eck (10 min. a piedi dalla stazione centrale di Bochum, sulla sinistra).
Mi chiamo Paola Ferrandi, sono una laureanda di LLEP e studio attualmente alla Ruhr-Universität Bochum, in Germania. Il mio percorso di studi magistrali è iniziato a Bergamo, ma ho costantemente cercato di attribuire un carattere internazionale alla mia formazione, portando avanti i miei studi tra Italia, Germania e Russia sin dal percorso scelto per la triennale. Durante l’anno accademico 2017/18 sono stata selezionata per partecipare al programma di doppio titolo con l’Università della Ruhr in Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft. Nel giugno 2018 ho partecipato con altre tre colleghe dell’Università di Bergamo e la Professoressa Elena Agazzi al Global Seminar GERM 515: „Klassik-Kolleg“ („Die zwei Körper der Königin: Maria Stuart und Elisabeth I. von Schiller bis Jelinek“) a Weimar, in Germania, dove ho presentato un intervento intitolato Eine Analyse der von Boris Pasternak verfassten Übersetzung von Schillers „Maria Stuart". Il mio contributo, insieme a quello delle mie colleghe di seminario, sarà pubblicato presso lo Jahrbuch für Internationale Germanistik (Peter Lang) in un numero speciale. In ottobre, dopo il trasferimento a Bochum, ho frequentato la scuola estiva internazionale „Um 1900: Zwischen Ästhetizismus und Lebensreform“, presso l'Università di Bielefeld, per la quale ho ottenuto una borsa di studio del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst). Presso la RUB ho frequentato diversi corsi offerti dal Dipartimento di slavistica, grazie ai quali sono entrata in contatto con professori e studenti che hanno arricchito il mio percorso di studi; in particolare ho avuto la possibilità di partecipare a un seminario a Peredelkino, in Russia organizzato con l’HSE (Higher School of Economics) di Mosca, finanziato con una borsa di studio del DAAD, ottenuta questa volta come studentessa di un’università tedesca. Quando la mia esperienza a Bochum stava ormai per concludersi, mi sono candidata per la borsa di studio in memoria di "Gianni e Luciana Radici" per la redazione di tesi magistrali all'estero, che ora mi permetterà di proseguire i miei studi alla RUB godendo del sostegno del mio relatore a Bergamo e del correlatore che seguirà il mio lavoro direttamente da Bochum. In questo modo sento che, anche se molto in piccolo, contribuirò a una cosa che mi sta molto a cuore, cioè alla collaborazione tra l’università di provenienza e le università straniere, mantenendo attivo il mio rapporto con il mondo accademico.
Sono Gloria Merelli, vengo da Leffe in provincia di Bergamo e attualmente risiedo a Bochum.
Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lingue e Culture straniere moderne con curriculum in Turismo culturale presso l’Università degli studi di Bergamo, ho proseguito il mio percorso di studi presso questo ateneo. Ho scelto il corso magistrale in Lingue e Letterature Europee e Panamericane per la possibilità di conseguire il Doppio titolo in Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft presso la Ruhr-Universität di Bochum. L’anno di studi effettuato in triennale presso la W.W.U. di Münster con una borsa di studio Erasmus+ mi ha motivata a partire di nuovo per l’estero, per studiare presso un ateneo tedesco. Avendo frequentato le lezioni presso la facoltà di Filologia della R.U.B., ho notato un sensibile miglioramento nella padronanza della lingua tedesca e della lingua inglese, dovuto al contatto quotidiano sia con studenti tedeschi sia con studenti ERASMUS. La possibilità di prendere parte ai "Seminare", di seguire i corsi in lingua originale, svolgere il tirocinio presso l’ateneo e di vivere in un ambiente multiculturale sono state opportunità uniche, che mi hanno permesso di acquisire conoscenze pratiche e teoriche utili in ambito sia accademico sia lavorativo. Nonostante il percorso non sia stato sempre facile, consiglio di candidarsi a chiunque abbia un po' di ambizione e voglia di mettersi in gioco.
Ciao a tutti,
mi chiamo Sara Pasta, studio inglese e tedesco e sono una studentessa laureanda in LLEP. Lo scorso anno accademico ho avuto la possibilità di partecipare al programma di doppio titolo presso la RUB, che ha una durata di circa 10 mesi. La mia esperienza a Bochum è iniziata a ottobre 2018 e si è conclusa a luglio 2019. Si è rivelata davvero un’ottima possibilità per approfondire la mia conoscenza della lingua tedesca e praticarla quotidianamente, soprattutto non avendo mai fatto un’esperienza Erasmus prima. Durante quest’esperienza ho sostenuto tutti gli esami del II anno di LLEP a Bochum. Nella scelta del mio piano di studi presso l’università tedesca mi ha colpito molto la grande varietà di corsi presenti per ciascuna materia; ciò permette a ogni studente di trovare un corso che corrisponda pienamente ai propri interessi. I corsi che ho frequentato erano prevalentemente in lingua tedesca, ad eccezione ovviamente dei corsi di inglese. Inoltre, la RUB offre numerosi corsi dedicati a lingue europee ed extraeuropee, disponibili dal livello base al livello avanzato, che gli studenti possono frequentare gratuitamente. Durante questa esperienza ho avuto modo di conoscere meglio il sistema tedesco e notare le principali differenze tra il sistema universitario italiano e quello straniero.
Le lezioni che ho seguito in Germania hanno richiesto una partecipazione intensiva; questo aspetto si è rivelato davvero molto utile, poiché mi ha “costretto” a praticare concretamente la lingua tedesca. Presso la RUB ho anche svolto il mio tirocinio; in altre parole, io e altri compagni italiani abbiamo tenuto un corso di cultura italiana settimanalmente per alcuni studenti tedeschi della triennale sulla base di un programma di lavoro che fa capo a una docente responsabile. È stata davvero un’esperienza unica, perché mi ha dato la possibilità di avvicinarmi al mondo dell’insegnamento. Poter insegnare la propria cultura presso un’Università straniera è davvero un’occasione preziosa per fare esperienza didattica. Al di là delle attività strettamente accademiche, la RUB Universität organizza inoltre, durante il corso dell’anno, numerosi eventi culturali e alcune attività extra-universitarie. Ogni lunedì, ad esempio, abbiamo potuto partecipare a uno SprachCafé dove ciascuno studente ha potuto praticare insieme ad altri studenti tutte le lingue da lui conosciute grazie a una conversazione tra due o più soggetti ed esperienze di tipo ludico. Questi incontri, al di là della possibilità di approfondire la conoscenza linguistica, hanno rappresentato un modo per socializzare e conoscere persone provenienti da ambienti linguistici e culturali totalmente diversi dal mio.
Durante quest’anno accademico ho conosciuto molte persone e ho stretto con loro un forte legame di amicizia. Ho alloggiato in uno studentato dove ho condiviso gli spazi per dieci mesi con ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo. Per quanto difficile possa essere stato all’inizio questo tipo di esperienza, devo ammettere che ne è valsa davvero la pena. Questi dieci mesi, oltre a essere stati un arricchimento dal punto di vista universitario, sono stati una bellissima esperienza che mi ha aiutato a crescere.
Mi chiamo Giulia Portalupi e ho partecipato come studentessa iscritta al II anno di LLEP al Bando di Doppio Titolo fra l’Università di Bergamo e la Ruhr Universität Bochum. Si tratta di un progetto che può essere svolto solo dagli studenti di LLEP, che oggi corrisponde alla nuova denominazione Intercultural Studies in Languages and Literatures (ISLLI), previa la selezione prevista dal bando.
È stata un’esperienza unica, perché in Germania ci sono ulteriori opportunità per poter esercitare la lingua del Paese ospitante. Ovviamente si frequentano corsi tenuti da professori madrelingua e questa è un’ottima opportunità per poter comunicare in tedesco direttamente con il professore, ad esempio durante una Sprechstunde. I professori, però, non sono le uniche figure con cui poter comunicare. Sicuramente si faranno nuove amicizie da tener ben strette per poter, appunto, continuare a comunicare in un futuro con un/una madrelingua tedeschi. Queste amicizie nascono ovunque. Non solo all’interno dell’università, ma anche al di fuori. L’Università di Bochum organizza una volta a settimana degli incontri presso lo Sprachcafé dove poter interloquire con altri ragazzi Erasmus provenienti da tutto il mondo. L’aspetto interessante di questo progetto è appunto l'uso di varie lingue. Infatti si creano vari gruppi dove poter parlare tedesco, inglese, spagnolo e francese. Naturalmente è consigliabile il gruppo di lingua tedesca, ma comprendo che sia anche piacevole voler usare la seconda lingua di studio all’interno di un altro gruppo per esercitarla.
Un’altra occasione è il cosiddetto “tandem linguistico”. Si tratta di una comunicazione fra due persone che condividono la conoscenza di una lingua. Nel mio caso, ad esempio, mi incontravo con una ragazza tedesca che conosceva l'italiano e voleva migliorarlo. In questo modo le persone possono focalizzarsi sulla grammatica in maniera tale che questa attività funga quasi da ripasso linguistico, in modo divertente.
Un’ulteriore possibilità è offerta dall’organizzazione ESN, che programma delle gite nei dintorni oppure delle serate per gli studenti Erasmus. Insomma si comincia a comprendere che partecipare a un programma Erasmus non significa solamente studiare e migliorare la lingua, ma anche avere occasioni di poter visitare in modo informato il Paese ospitante, di conoscere nuove culture, ma soprattutto la cultura del Paese in cui si sta svolgendo il progetto Erasmus collegato al Doppio Titolo, che aggiunge naturalmente un quid in più al percorso curricolare.
Ci sono, però, anche occasioni in cui è possibile far conoscere la cultura italiana. Il programma di studio del II anno prevede la scelta fra il laboratorio e il tirocinio. La sottoscritta consiglia caldamente di svolgere quest’ultimo, poiché si tratta di un’attività molto interessante e anche divertente. Io ho avuto occasione di tenere un corso nell’ambito della Lingua e della Cultura Italiana, in cui, insieme ad altri due miei colleghi, ho trattato argomenti generali di carattere geografico, ma anche tematiche importanti come la mafia. Si tratta di una forma di esercitazione didattica, che viene poi valutata dalla docente referente in Germania. Insomma partecipare al progetto di Doppio Titolo, che si collega all’opportunità di fruire di una borsa di studio Erasmus, è un’esperienza bellissima da cui imparare molto per il futuro e risulta importantissima per il Curriculum. Oggigiorno leggere sul CV che il candidato ha partecipato a un progetto Erasmus, ma soprattutto di Doppio Titolo, fa capire che la persona ha una mentalità aperta e che tiene ad acquisire una laurea italiana ed estera, internazionalizzandosi: qualcosa che è molto importante nel mondo del lavoro.
Un laureando di Doppio Titolo nominato Assistente di Lingua italiana a BochumMi chiamo Francesco Caprioli e sono un laureando in LLEP (ora ISLLI). Attualmente studio alla Ruhr-Universität di Bochum (RUB) nell'ambito del programma di Doppio titolo. Grazie alla stretta collaborazione tra l’università di Bergamo e quella di Bochum, da diversi anni a questa parte è prevista, nell’ambito della Doppia laurea, la possibilità di svolgere i 5 CFU di tirocinio curricolare presso la sezione di Italianistica dell’Istituto di Romanistica della RUB.
Nel mio caso specifico, il tirocinio è consistito nell’affiancare una lettrice di italiano – la prof.ssa Irene Gallerani – durante le lezioni di alcuni suoi corsi e durante la programmazione e lo svolgimento di un intero suo corso di morfo-sintassi italiana (paragonabile indicativamente ai nostri AAL di grammatica), tenuto completamente online date le misure restrittive in tempi di pandemia.
Mi soffermo soprattutto sulla questione tirocinio perché la convergenza di diversi fattori – quali la necessità di ulteriori aiuti nella gestione straordinaria del semestre online, la disponibilità di fondi dell’Istituto di Romanistica e il fatto che io fossi già a conoscenza dei programmi dei corsi e di come dovessero essere organizzati – ha fatto sì che il mio tirocinio si trasformasse in un contratto di assunzione. Per queste ragioni, oltre a studiare presso l’università di Bochum, attualmente vi lavoro a tempo determinato in qualità di "wissenschaftliche Hilfskraft" (assistente accademico) in un team della sezione di Italianistica composto dalle professoresse Gallerani e Ciarli e da un’altra Hilfskraft, Chiara. I miei compiti sono stati i più disparati: ho aiutato nella programmazione e digitalizzazione dei contenuti di diversi corsi, sono stato spesso il primo contatto per i problemi burocratici degli studenti, ho fatto alcune ore di supplenza (rigorosamente via Zoom), e infine ho collaborato nella creazione e nello svolgimento degli esami, che in Germania da giugno si sono svolti nuovamente in presenza.
Tutto ciò non sarebbe mai stato possibile senza quest’esperienza di Doppio titolo, di cui farò tesoro non solo a livello curricolare, ma soprattutto personale.